Una nuova costituente, a difesa dei TERRITORI
Come dopo il ‘45, abbiamo allora bisogno di sottoscrivere un nuovo patto: stavolta, però, tra le comunità territoriali,
che hanno esigenze diverse e vanno tutte rispettate.
Per lasciarsi alle spalle questo Stato espropriatore dobbiamo costruire istituzioni all’altezza dei tempi e in concorrenza tra loro, che tutelino davvero le libertà degli individui.
Tutto deve essere sottoposto al vaglio popolare e le nuove regole dovranno essere votate dalle varie popolazioni, che non potranno mai più essere maltrattate dal Palazzo, com’é avvenuto in tutti questi decenni di falsa democrazia.
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